Outsider Art

Arte Irregolare

Un percorso culturale dedicato alla creatività differente e alla bellezza nascosta che non trova spazio nei consueti canali espositivi

Come è nata la Gallery

Il progetto

La Galleria di Arte Irregolare è un progetto del Nuovo Comitato Il Nobel per i Disabili ONLUS e del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL-Bologna.

Il restyling della Galleria è stato patrocinato dal progetto Deep Acts, Developing Emotional Education Pathaways and Art Centered Therapy Services
against gender violence.
Project Reference: 881583 — DEEP ACTS — REC-AG-2019 / REC-RDAP-GBV-AG-2019.

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Contatti

Per maggiori informazioni sul progetto “Arte Irregolare” è possibile rivolgersi al Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus.

Per informazioni sulle Opere esposte nella Galleria è possibile contattare gli Artisti ai recapiti riportati all’interno delle rispettive schede degli Autori.

Clicca sull'artista per vedere tutte le sue opere

Le opere

Gli autori che espongono nella Gallery

Gli Artisti

Le esposizioni di Arte Irregolare

Mostre

Tra le varie cose, a cui l’organizzazione del Festival non ha voluto rinunciare in questa edizione così atipica, c’è la mostra nazionale che presenta una selezione di artisti rappresentativi del panorama outsider italiano.
Si tratta di un insolito itinerario d’arte attraverso un’Italia poco conosciuta, outsider e irregolare, con Bologna come imprescindibile ispirazione del viaggio per onorare la città che ha voluto ospitare il festival anche se virtuale.
La narrazione, per figure e parole, è quindi il fil rouge fra i sedici diversi autori e ognuno di questi personaggi ha, dentro e dietro di sé, una storia intricata che si perde nel tempo o nei meandri dell’interiorità. Sono esistenze che è possibile ricostruire e comprendere solo esaminando autorevoli testimonianze, facendo esercizio di empatia, intuizione e, perché no, di immaginazione.

Il documentario racconta l’ultima tappa della vita di Roberto Mastai trascorsa a Bologna in via Pietralata, vicino alla popolare Via del Pratello. Da sempre beneamato dai residenti e dai lavoratori del quartiere, Roberto Mastai trascorreva lunghe ore nelle osterie e nei bar del Pratello, intessendo legami unici grazie alla sua personalità passionale e creativa. Si divertiva a disegnare e dipingere su supporti di ogni genere (tovaglioli, cartoni, carta paglia e compensato), e a scrivere poesie irriverenti e nostalgiche al tempo stesso. Privo di qualsiasi interesse speculativo, donava le sue creazioni ad amici che ancora oggi le conservano con amorevole cura. Per questo motivo il Pratello si presenta quasi come un museo indipendente dedicato alla memoria e all’arte di Roberto Mastai.
Il progetto nasce dalla volontà di far luce sull’attività creativa dell’artista chiavennasco segnata dalla spontaneità, dalla passione e dall’originale soluzione nella ricerca frenetica di materiali.
Le testimonianze e i ricordi delle persone che lo hanno conosciuto sono stati una fonte preziosa nella ricostruzione del suo percorso artistico e umano.
Il documentario è stato realizzato da Francesca Renda con l’assistenza di Alberto Canepa e in collaborazione con l’Osservatorio Outsider Art.
Si ringrazia l’Associazione la Curt di Asén (Chiavenna) e tutti i locali di Bologna che hanno preso parte al progetto: Macondo, Bar Piratello, Mutenye, Barazzo, Centro Sociale per la Pace, Osteria Quanto Basta e la Tabaccheria del Pratello.

Ultime dall'Arte Irregolare

Notizie, eventi, segnalazioni

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Tue ‒ Thu: 09am ‒ 07pm
Fri ‒ Mon: 09am ‒ 05pm

Adults: $25
Children & Students free

673 12 Constitution Lane Massillon
781-562-9355, 781-727-6090

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